A CASTELVETRANO “BATTAGLIA” PER L’OSPEDALE. SI CHIEDE DEROGA PER FRAGILITA’ SISMICA

“L’Ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano non dovrà subire un declassamento”. Lo chiede un’intera comunità istituzionale composta da parlamentari nazionali e regionali, e dagli amministratori dei Comuni della Valle del Belice, che ha fatto sentire una sola voce sottoscrivendo un documento con il quale si auspica che il presidio ospedaliero mantenga ed aumenti le unite operative e implementi anche i posti letto.

L’Ospedale di Castelvetrano senza una deroga sarà ridimensionato stante l’adeguamento della rete e dell’atto aziendale al Decreto del precedente Governo regionale. La richiesta univoca di un bacino che raccoglie oltre 100 mila abitanti, qual’è appunto la Valle del Belice, e l’emergenza sanitaria che potrebbe conseguire per il grave rischio sismico insistente in quell’area, debbono indurre una seria riflessione.

La fragilità sismica del territorio è la condizione che rende possibile la deroga e in tal senso è stata formulata la proposta da tutti sottoscritta sabato scorso.

Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana, auspica che a Roma i parlamentari Pd e Cinquestelle, agiscano  affinché la posizione unitaria della politica siciliana trovi accoglimento pieno presso il Ministero della Salute.