Carnevale estivo e cultura. Opposizione: “Gli eventi si faranno. Abbiamo fatto ciò che il Sindaco non ha avuto il coraggio di fare”

Utilizzando le economie dell’imposta di soggiorno hanno redatto una proposta di variazione di bilancio, recuperando le risorse necessarie per salvare gli eventi.
SCIACCA. Il Carnevale estivo si può fare. A salvare le manifestazioni culturali di fine stagione è una proposta di variazione di bilancio predisposta dall’opposizione politica in consiglio. Durante l’incontro di martedì scorso, il primo cittadino aveva annunciato due possibili strade per finanziare il Carnevale estivo: un prelievo dal fondo di riserva, previo parere degli uffici, oppure una variazione di bilancio da portare in Consiglio Comunale. “Il sindaco non ha fatto nulla e ci stiamo pensando noi – dicono oggi dall’oppisizione – eppure, la variazione di bilancio avrebbe potuto essere predisposta già ad agosto. Non è stato fatto. Per incapacità o per scelta politica, il risultato è stato lo stesso: il Carnevale rischiava di saltare, e con esso altre importanti iniziative culturali”.
Utilizzando le economie dell’imposta di soggiorno (ormai questo fondo è un bancomat per tutte le occasioni), hanno redatto una proposta di variazione di bilancio, recuperando le risorse necessarie per salvare gli eventi.
Grazie a questa iniziativa, sostengono che si potranno realizzare la manifestazione legata al Carnevale e alla sua promozione; il progetto teatrale “Teatro nei Cortili”; la Festa dell’Agricoltura – San Michele; l’iniziativa “Le Vie dei Tesori”. “Sono manifestazioni che nessuno di noi ha mai pensato di ostacolare – scrivono in una nota – ma che oggi diventano realtà solo grazie alla nostra azione politica, un atto concreto che smentisce le accuse di disfattismo lanciate dal Sindaco”.
La variazione di bilancio sarà discussa in Consiglio Comunale già il prossimo giovedì. “La verità è semplice – concludono i consiglieri di opposizione – per amministrare servono collaborazione, visione e volontà. E, talvolta, serve mettere da parte l’orgoglio. Una lezione che il primo cittadino, a quanto pare, non ha ancora imparato”.