Cardiochirurgia pediatrica, De Luca (M5S) accusa il governo Schifani: “Dati falsati”

Al centro della polemica, il piano che prevede Palermo come centro Hub e Taormina come Spoke, con un declassamento del reparto taorminese da unità operativa complessa a semplice.
Il deputato regionale Antonio De Luca (M5S) lancia un duro attacco al governo Schifani, accusandolo di aver trasmesso al Ministero della Salute dati non corrispondenti alla realtà sulla rete di cardiochirurgia pediatrica siciliana. Al centro della polemica, il piano che prevede Palermo come centro Hub e Taormina come Spoke, con un declassamento del reparto taorminese da unità operativa complessa a semplice.
Secondo De Luca, i numeri riportati nella delibera regionale sarebbero “gonfiati” a favore del Civico di Palermo, penalizzando ingiustamente Taormina, che invece rappresenterebbe “l’unica vera eccellenza del settore”. Il deputato contesta in particolare il dato sul “peso medio” degli interventi, che misura la complessità delle prestazioni: “Palermo dichiara valori di 5.5 e 6.5, ma i dati reali non superano 2.2. Taormina, invece, si attesta stabilmente sopra 3.6”.
De Luca sostiene che a Palermo siano stati sommati anche i ricoveri diagnostici, alterando il quadro. “Se si facesse lo stesso con Taormina, i suoi numeri raddoppierebbero. È una furbata o un errore grave”. Il deputato annuncia una conferenza stampa per presentare la documentazione a sostegno delle sue accuse e ribadisce: “Se deve esserci un centro di riferimento, deve essere Taormina, non Palermo”.