Capannoni carnevale, Blò e Brucculeri durissimi attaccano il centrodestra: “Delibera approvata per consenso elettorale”
I consiglieri Comunali Raimondo Brucculeri (Movimento Controcorrente) e Maurizio Blò (associati in azione politica cittadina “Uniti e Liberi”) denunciano l’atto con cui nell’ultima seduta consiliare è stato approvato il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) per i capannoni del Carnevale
SCIACCA- “Ci troviamo di fronte a un’operazione politica che non solo è dubbia, ma che è stata deliberatamente viziata dalla maggioranza per meri fini elettorali,” affermano i due onsiglieri. “Hanno approvato un atto sapendo di consegnare alla Regione un documento fragile e destinato probabilmente alla bocciatura, pur di accaparrarsi un facile consenso.” Sottolineano che “durante il dibattito d’aula, sono state sollevate e verbalizzate in forma ufficiale, da esponenti della maggioranza stessa, criticità lapidarie che rendono il PFTE (e la conseguente variante ex art. 19, comma 2, DPR 327/2001) illegittimo”. La delibera approvata riguarda la variante urbanistica, un passaggio propedeutico al seguito dell’iter peer l’approvazione del progetto.
Questi, secondo Blò e Brucculeri, le criticità: mancanza di Piano Finanziario: L’ammissione che “Non esiste un piano finanziario per quanto riguarda i capannoni del Carnevale” equivale a certificare che il PFTE approvato è privo della sua componente essenziale: la sostenibilità economica. Impegno di Spesa Inesistente. Ammissione di incertezza sulla fattibilità. L’ammissione di essersi presi “un impegno con i carristi” solleva seri dubbi sulla qualificazione dell’opera come di interesse pubblico generale, requisito essenziale per attivare lo strumento autoritativo della variante urbanistica.
Per Blò e Bruculeri si tratta di “tattica del consenso facile. “Hanno deliberato l’illegittimità per assicurarsi un pugno di voti. Hanno preferito il consenso facile alla legalità, condannando l’opera a uno stop certo e umiliando le legittime aspettative della nostra comunità. Questo Consiglio non è un teatro: chiediamo l’immediato ritiro di questa delibera viziata e l’assunzione di responsabilità per il danno amministrativo causato.”
I due consiglieri sono contrari alla contrazione di un mutuo di 3.500.000,00 euro con la Cassa Depositi e Prestiti, in un momento in cui le priorità a Sciacca sono altre. Ritornando alla seduta del 3 novembre, “si è consumato l’ennesimo colpo di mano del centrodestra che, forte della propria maggioranza numerica, ritiene di poter calpestare le prerogative della minoranza. Quella sera, come ormai accade da tempo, la maggioranza di centrodestra, in barba a quanto stabilito nella Conferenza dei Capigruppo, ha proceduto al prelievo di punti che, seppur inseriti all’ordine del giorno, non erano previsti per la trattazione della serata”, chiosano Blò e Brucculeri.




