Calenda con La Vardera attacca Schifani: “Si crede il re della Sicilia. Basta omertà istituzionale”

Ieri sit-in davanti a Palazzo d’Orleans con oltre 200 cittadini e l’opposizione unita. Al centro la concessione del lido Italo-Belga e il silenzio delle istituzioni.
“Schifani è stato un disastro e si atteggia a re della Sicilia”. Con queste parole il leader di Azione, Carlo Calenda, ha infiammato il sit-in organizzato davanti alla sede della Regione Siciliana dal deputato regionale Ismaele La Vardera di Controcorrente e al quale hanno aderito rappresentanti di tutte le principali forze di opposizione. Al centro della protesta, la vicenda del lido di Mondello, gestito dalla società Italo-Belga, che secondo i manifestanti gode di una concessione “imperitura” a fronte di un canone irrisorio, mentre incassa milioni e impiega – secondo alcune denunce – anche parenti di boss mafiosi. Calenda ha annunciato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Piantedosi e ha promesso di tornare ogni mese in Sicilia per denunciare “l’occupazione delle poltrone basata solo su appartenenze politiche”. La Vardera ha parlato di “omertà istituzionale” da parte del presidente della Regione Renato Schifani e del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, accusati di non aver preso posizione sulla vicenda. “Oggi – ha detto – abbiamo dimostrato che la legalità non ha colore politico”. Presenti al sit-in oltre 200 persone e rappresentanti di Azione, PD, M5S, +Europa, Radicali, Italia Viva, Verdi e PSI. Un fronte compatto che chiede trasparenza, giustizia e la revoca della concessione. La Sicilia, dicono, non è proprietà di nessuno.