Bonus auto elettriche 2025: al via gli incentivi, ma non per tutti

L’accesso è riservato solo a residenti o imprese con sede legale nelle cosiddette “aree urbane funzionali”, ovvero città con oltre 50mila abitanti e zone di pendolarismo
Dalle ore 12 di oggi è attiva la piattaforma online per richiedere gli incentivi statali destinati all’acquisto di veicoli elettrici. Il bonus 2025, finanziato con 597 milioni di euro provenienti dal PNRR, introduce importanti novità rispetto alle edizioni precedenti, restringendo la platea dei beneficiari. Il decreto, approvato l’8 agosto e pubblicato in Gazzetta a settembre, prevede fino a 11mila euro a fondo perduto per cittadini con ISEE inferiore a 40mila euro e fino a 20mila euro per microimprese che acquistano veicoli commerciali. Tuttavia, l’accesso è riservato solo a residenti o imprese con sede legale nelle cosiddette “aree urbane funzionali”, ovvero città con oltre 50mila abitanti e zone di pendolarismo. Questo criterio ha rallentato l’attuazione del provvedimento, in attesa della nuova mappatura Istat. Alla fine, si è optato per un’integrazione tra vecchie e nuove aree, includendo 1.892 comuni già presenti e 368 aggiunti con la revisione. Per ottenere il contributo è obbligatoria la rottamazione di un veicolo termico fino a Euro 5, intestato da almeno sei mesi. Se da un lato i consumatori apprezzano l’ampliamento delle aree ammesse, dall’altro lamentano l’esclusione di circa metà della popolazione italiana. I concessionari, invece, criticano i vincoli troppo rigidi. L’obiettivo del ministro Gilberto Pichetto Fratin è ambizioso: 39mila veicoli a emissioni zero entro giugno 2026.