Battiato, il viaggio dell’anima diventa cinema
La pellicola mette al centro il percorso interiore dell’artista, segnato da incontri decisivi: la scrittrice Fleur Jaeggy, la madre Grazia, Juri Camisasca e Giuni Russo, Giusto Pio
Arriva nelle sale il 2, 3 e 4 febbraio “Franco Battiato. Il lungo viaggio”, biopic-evento diretto da Renato De Maria e scritto da Monica Rametta, prodotto da Rai Fiction e Casta Diva. Il film ripercorre la formazione umana e artistica del giovane Battiato, interpretato da Dario Aita, dalla Sicilia al trasferimento a Milano negli anni Settanta, tra sperimentazione, crisi e rinascita creativa. La pellicola mette al centro il percorso interiore dell’artista, segnato da incontri decisivi: la scrittrice Fleur Jaeggy, la madre Grazia, figure come Juri Camisasca e Giuni Russo, fino al sodalizio con Giusto Pio, coautore di molti brani iconici. Aita, attore palermitano già protagonista in serie come Il Cacciatore, L’allieva e Un professore, restituisce un Battiato inquieto, curioso, in costante ricerca. Il film attraversa le fasi cruciali della sua evoluzione: l’infanzia ribelle, l’arrivo a Milano, la sperimentazione radicale, il passaggio al pop, il successo come autore e talent scout, fino alla crisi esistenziale che lo conduce alla filosofia di Gurdjieff e a un cammino spirituale profondo. Un racconto intimo e visionario, dove la musica diventa il linguaggio di una tensione continua verso il trascendente. Nel cast anche Anna Castiglia e la partecipazione straordinaria di Joan Thiele. Musiche originali di Vittorio Cosma con Giuvazza Maggiore.





