Avviata la causa di beatificazione del piccolo Manuel Foderà
Nato a Salemi il 21 giugno 2001, Manuel ha vissuto una breve ma intensa esistenza, segnata dalla malattia e illuminata dalla fede.
Nel giorno in cui la Chiesa di Trapani celebra la memoria liturgica di tutti i suoi santi, è stata resa pubblica la preghiera per la beatificazione del servo di Dio Manuel Foderà, laico, morto a soli 9 anni a Calatafimi Segesta il 20 luglio 2010. Con l’accettazione del libello da parte del postulatore Francesco Catozzella, si è ufficialmente aperta la fase istruttoria diocesana della Causa di Beatificazione e Canonizzazione. Il processo ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza Episcopale Siciliana e della Santa Sede. Il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha accolto il “supplex libellus” e ha istituito un fondo economico per sostenere la causa, affidandone la gestione all’avvocato Susanna Catalano. Contestualmente è stata costituita una Commissione Storica incaricata di raccogliere documenti e testimonianze sulla vita di Manuel, composta da mons. Liborio Palmeri, Stefania La Via e don Giuseppe Grignano. Nato a Salemi il 21 giugno 2001, Manuel ha vissuto una breve ma intensa esistenza, segnata dalla malattia e illuminata dalla fede. Colpito da neuroblastoma al IV stadio all’età di quattro anni, ha affrontato la sofferenza con una forza spirituale straordinaria, sostenuto dalla preghiera e dall’amore dei genitori. Ricevette l’Eucaristia nel 2007, definendola “una Bomba di Grazia”, e la Confermazione l’anno successivo. La sua vita, permeata da una profonda amicizia con Gesù e Maria, è stata testimonianza di altruismo e carità, come dimostrano i gesti di attenzione verso compagni e amici durante i ricoveri. La fama di santità che lo circonda ha spinto la diocesi ad avviare il processo di beatificazione, affidato a Catozzella e alla vice-postulatrice Maria Cristina Bresciani.




