Appello alla Regione: “Rendete pubblica la fruizione del Parco delle Terme
I “Procuratori dei Cittadini” di Cittadinanzattiva- Assemblea di Sciacca hanno recentemente richiesto alla Regione Siciliana la riapertura del Parco cittadino di Via Agatocle, comunemente denominato “Parco delle Terme”, inibito alla pubblica fruizione ormai da diversi anni
SCIACCA- Per la Regione non è possibile e motiva il diniego alla fruizione del Parco delle Terme per la rinuncia da parte del Comune Sciacca alla gestione provvisoria, manifestata formalmente a seguito di richiesta da parte della Regione. Altro motivo è l’inserimento del Parco nell’avviso pubblico esplorativo di Partenariato Pubblico- Privato per la riqualificazione e valorizzazione del complesso termale di Sciacca (in ultimo, avviso pubblicato il 13 novembre 2025). “La scelta della Regione di negare ai cittadini di Sciacca la fruizione del Parco è, a nostro avviso, non condivisibile, in quanto possono essere ricercate e individuate soluzioni che ne consentano il pubblico utilizzo e la salvaguardia di quella che può considerarsi una vera opera d’arte “vivente”, considerato che l’incuria e l’abbandono stanno danneggiando in modo evidente il parco stesso e che per la sua riqualificazione sono stati utilizzati recentemente circa 400.000 euro di finanziamento pubblico”, chiosa Cittadinanzattiva che chiede all’Amministrazione comunale, a tutte le forze politiche consiliari, a tutte le associazioni, movimenti e singoli cittadini attivi che hanno a cuore la cura, la bellezza, la vivibilità e lo sviluppo della città di Sciacca di sostenere pubblicamente la nostra azione finalizzata ad una revisione della determinazione negativa della Regione Siciliana, affinché siano accolte positivamente le seguenti richieste, che non intendono porsi in alcun modo in contrasto con una futura gestione privata del complesso termale e la riapertura immediata e integrale del Parco di Via Agatocle.
Inoltre, nella lettera aperta, si chiede che nell’ipotesi da noi tutti auspicata di un futuro affidamento in gestione del complesso termale all’imprenditoria privata, garantire comunque la pubblica fruizione del parco, con un’apposita regolamentazione che contemperi il legittimo interesse del concessionario privato da una parte e dall’altra, l’insopprimibile interesse pubblico alla fruizione da parte della comunità cittadina.




