Appalti e mazzette, Iacono: “Appello del procuratore non rimanga inascoltato”

“È dalla politica e dalle forze sane della società – afferma l’esponente Pd – che deve emergere con forza un sussulto di dignità, calpestata da un sistema politico e di potere malsano, che ha agito rubando il futuro a intere generazioni”.
“L’appello del Procuratore Capo della Repubblica di Agrigento deve essere raccolto e non solo dalla politica, ma anche dalla società civile agrigentina. È un richiamo alla legalità e alla responsabilità che non ha precedenti nella storia di questa città e di questa provincia”. A dirlo, in una nota, è la deputata del Partito Democratico Giovanna Iacono. “Una grande lezione verso tutte e tutti noi e, soprattutto, verso chi è stato in qualche modo dentro quel sistema marcio e criminoso e verso chi continua a essere indifferente di fronte a una vicenda così grave e inquietante. La sua denuncia rispetto all’inefficacia nel contrasto alla corruzione derivante dalle attuali normative connesse alle intercettazioni e al reato di abuso d’ufficio, non rimarrà confinata al dibattito di questa singola vicenda – continua Iacono – . È sempre più palese che quanto denunciato dai magistrati, dagli albori della discussione politica su queste riforme, rischia di tradursi drammaticamente e inevitabilmente in un clima di impunità che non può essere consentito. Ribadisco il mio sostegno pieno e determinato all’attività della Procura della Repubblica di Agrigento e al procuratore Giovanni Di Leo. È dalla politica e dalle forze sane della società che deve emergere con forza un sussulto di dignità, calpestata da un sistema politico e di potere malsano, che ha agito rubando il futuro a intere generazioni”.