Antoci denuncia alla UE: “Sicilia spreca fondi, cittadini pagano il prezzo dell’inefficienza”

Un’iniziativa che nasce dalle recenti deliberazioni della Corte dei conti regionale, le quali certificano ritardi strutturali, strategie inadeguate e investimenti inefficaci.
L’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Giuseppe Antoci ha presentato due interrogazioni parlamentari alla Commissione europea per segnalare le gravi criticità nella gestione delle risorse idriche e del ciclo dei rifiuti in Sicilia. Un’iniziativa che nasce dalle recenti deliberazioni della Corte dei conti regionale, le quali certificano ritardi strutturali, strategie inadeguate e investimenti inefficaci.
Secondo i magistrati contabili, la Regione Siciliana continua a violare obblighi europei nonostante la disponibilità di fondi, obiettivi chiari e sanzioni già comminate. “È inaccettabile – dichiara Antoci – che in Sicilia, nonostante miliardi di euro provenienti dall’UE e dal PNRR, cittadini e imprese continuino a subire carenze idriche e un sistema dei rifiuti inefficiente”.
Antoci sottolinea come le delibere della Corte dei conti confermino una gestione fallimentare delle risorse pubbliche, che mina lo sviluppo e la credibilità delle istituzioni regionali. “Ho chiesto alla Commissione – conclude – quali misure correttive intenda imporre e quali strumenti di vigilanza rafforzare, affinché i siciliani non debbano continuare a pagare per le inefficienze di chi li governa”.
Un appello che punta a sollecitare l’Europa a intervenire con decisione, per evitare che fondi già stanziati vengano sprecati e che la Sicilia resti indietro su servizi essenziali e qualità della vita.