Annullato concerto di rapper che inneggia al crimine e attacca magistrati, forze dell’ordine e Stato

Si sarebbe dovuto esibire questa sera a Naro, ma il sindaco ha bloccato tutto
A Naro, un concerto inserito nel cartellone degli eventi estivi si è trasformato in un caso politico e mediatico. Al centro della vicenda il giovane rapper laziale di origini siciliane Samuele Nisi, atteso questa sera in piazza Garibaldi per una performance live. La polemica è esplosa quando la notizia della sua partecipazione è apparsa sui social e sul sito agrigentino ReportSicilia. Da quel momento, si è attivata una fitta rete di telefonate e consultazioni che ha coinvolto l’amministrazione comunale, la Questura e i Carabinieri.
In alcuni dei suoi brani l’artista parlerebbe di soldi facili, omertà, vita criminale, disprezzo dello Stato, della magistratura e delle forze dell’ordine. Nel giro di poche ore, il sindaco Milco Dalacchi ha chiesto all’associazione organizzatrice di annullare l’evento. «Io non conosco un DJ o un rapper di 18 o 20 anni – ha dichiarato – ma quando ho saputo chi fosse, ho ritenuto doveroso bloccare tutto. Non possiamo legittimare un messaggio che si pone contro le forze dell’ordine, la magistratura e le regole della società».