Annalisa Tardino all’Autorità portuale della Sicilia occidentale, ma Schifani ha pronto il ricorso

La nomina di Annalisa Tardino a commissario dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale, al posto di Pasqualino Monti, crea fibrillazione tra la Lega e il governo regionale

PALERMO- Se la Lega parla di una scelta “che valorizza competenza e preparazione”, dall’altro canto c’è la Regione pronta a fare guerra e a presentare ricorso. Il ministro Matteo Salvini ha affidato all’ex parlamentare europeo “responsabilità per la quale sono richiesti rigore, visione e grande impegno, utili alla crescita e allo sviluppo del sistema portuale siciliano, che già negli ultimi anni ha sperimentato performance rilevanti riconosciute da tutti”, dice il senatore Nino Germanà, segretario della Lega in Sicilia. Intanto, dopo che la notizia è stata diffusa, Palazzo d’Orléans comunica che, “ove formalmente confermata, il Governo regionale procederà immediatamente ad impugnare, davanti al tribunale amministrativo, il relativo provvedimento del ministero delle Infrastrutture, chiedendone la sospensione in via cautelare”. Con una nota della Presidenza della Regione, si fa sapere che la decisione è motivata da due profili di illegittimità evidenti: da un lato la totale assenza di concertazione con la Regione Siciliana, in violazione delle norme che prevedono espressamente una preventiva intesa tra le parti e, dall’altro, la mancanza dei requisiti soggettivi richiesti dalla normativa per l’assunzione dell’incarico, anche per il ruolo di commissario straordinario, che impongono una comprovata e specifica esperienza nel settore”.