Agrigento ancora in coda nella classifica sulla qualità della vita

L’indagine prende in esame 90 indicatori suddivisi in sei macroaree. Agrigento registra la sua migliore performance nella categoria “amministratori locali under 40”

La provincia di Agrigento si piazza al 95º posto nella classifica de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita, guadagnando appena una posizione rispetto al 2024. Il dato conferma le difficoltà del Mezzogiorno, che occupa gran parte delle ultime posizioni. In testa Trento, Bolzano e Udine; in fondo Reggio Calabria, Siracusa, Crotone, Napoli e Caltanissetta. L’indagine prende in esame 90 indicatori suddivisi in sei macroaree. Agrigento registra la sua migliore performance nella categoria “amministratori locali under 40”, mentre è ultima per la presenza di organizzazioni no profit. Critici i dati su pensioni, redditi e consumi, positivi invece quelli su disuguaglianza del reddito e trend del Pil. Nella sezione “Affari e lavoro” pesano la scarsa presenza di startup e l’alto tasso di mancata partecipazione, mentre buoni risultati arrivano da cessazioni d’impresa e ore di cassa integrazione. Bene anche “Giustizia e sicurezza”, con bassi indici di incidenti e truffe. Dolenti i dati su demografia e società, con saldo migratorio negativo e bassa qualità della vita delle donne. Qualche segnale incoraggiante emerge da ambiente e servizi, grazie alle rinnovabili e alla qualità della vita dei giovani. Cultura e tempo libero restano invece fanalino di coda. Il quadro ribadisce la frattura Nord-Sud: le ultime 22 province sono tutte meridionali, segno di un divario che resiste nonostante fondi e investimenti.