Acqua: è sempre scontro aperto tra Aica e Siciliacque
Il Tribunale rinvia l’udienza, Nobile parla di “atteggiamento intimidatorio” della società di sovrambito e annuncia un fronte comune con le associazioni.
Ancora polemiche tra Siciliacque e Aica. Il Tribunale di Palermo ha rinviato l’udienza sull’immediata esecutività del decreto ingiuntivo da circa 7 milioni richiesto da Siciliacque, dopo una nuova istanza della società. Il giudice ha confermato che non ci sono i presupposti per modificare l’ordinanza del 28 novembre, che aveva negato l’esecutività provvisoria. Una decisione che ha irritato la presidente di Aica, Danila Nobile, che contava sull’ordinanza e sull’emendamento regionale che prevede un prestito di 20 milioni per saldare i debiti. L’emendamento non è ancora legge, ma il via libera in commissione era stato considerato un segnale rassicurante. Nonostante ciò, Siciliacque ha presentato una nuova istanza, e il giudice ha fissato una nuova udienza per il 26 febbraio. La società di sovrambito avrebbe necessità di liquidità e contesta ad Aica il mancato pagamento delle fatture correnti. Nobile parla di “atteggiamento intimidatorio”, denunciando un tentativo di ottenere misure che potrebbero bloccare i conti dell’azienda, con rischi per un servizio pubblico essenziale. Sostiene che, dopo lo stanziamento regionale e la precedente ordinanza, la nuova iniziativa sia priva di buon senso. Annuncia inoltre un fronte comune con associazioni e cittadini per difendere un servizio idrico equo e per proseguire la battaglia per la restituzione dell’acquedotto Favara di Burgio. Ma su quest’ultima infrastruttura arriva però un nuovo stop: il Dipartimento Acque e Rifiuti ribadisce che la gestione spetta a Siciliacque in base alla convenzione del 2004 sugli schemi acquedottistici sovraprovinciali. Per la Regione, l’affidamento è coerente con la natura interconnessa del sistema idrico. Restano quindi dovuti i costi dell’acqua prelevata dall’infrastruttura, mentre Nobile continua a sostenere che, essendo risorsa dell’Ambito AG9, non possa essere fatturata da Siciliacque.





