Silvio Cuffaro all’attacco dell’Anas: “Appaltato tratto Acate–Gela ma non la Castelvetrano–Sciacca”

Il sindaco di Raffadali denuncia una situazione “inaccettabile” e insostenibile per cittadini e automobilisti
In Sicilia la gestione dei lavori stradali e autostradali da parte di Anas è al centro delle critiche del sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, che denuncia una situazione “inaccettabile” e insostenibile per cittadini e automobilisti.
Secondo Cuffaro, i cantieri sono interminabili e le opere si protraggono per anni, riducendo interi tratti a veri e propri percorsi a ostacoli. Il numero degli operai presenti è spesso esiguo, con casi in cui si vede un solo lavoratore “presidiare” il cantiere per mesi, mentre i lavori avanzano a passo di lumaca. A peggiorare la situazione, l’installazione di semafori lungo le aree di cantiere provoca lunghe attese per automobilisti e autotrasportatori, trasformando ogni viaggio in un calvario.
“Il rispetto per l’utenza è pari a zero”, afferma il sindaco, definendo questa gestione del servizio pubblico “un insulto alla dignità dei cittadini”, costretti ogni giorno a subire disagi, perdite di tempo e costi aggiuntivi.
Cuffaro pone una serie di interrogativi sulle modalità di svolgimento dei lavori in Sicilia. Perché in Italia non si stabilisce per legge l’organizzazione dei cantieri su tre turni giornalieri per accelerarne il completamento? Perché non impiegare soprattutto le ore notturne, quando il traffico è ridotto, come avviene in molti Paesi europei?
Un’altra criticità riguarda l’appalto delle opere per completare il cerchio autostradale siciliano, che ad oggi viene affidato solo “da un lato”. “Perché non avviare contemporaneamente al tratto Acate–Gela, già appaltato, anche la Castelvetrano–Sciacca?”, si chiede il primo cittadino, sottolineando come questa scelta contribuirebbe ad abbreviare i tempi e renderebbe più credibile il completamento di un’infrastruttura fondamentale per l’isola.
Il sindaco conclude con un appello al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, auspicando che si faccia promotore di una legge o di una direttiva vincolante che imponga ad Anas criteri di serietà, efficienza e rapidità nella gestione dei cantieri. “I siciliani meritano infrastrutture moderne e funzionali, non cantieri eterni che sembrano più un ostacolo che una soluzione”, ribadisce Cuffaro.