Siccita’. Non arriva via libera a terza irrigazione, per fortuna piove

Siciliacque, in particolare, ha posto il rischio di non riuscire a garantire l’approvvigionamento nei comuni.
L’acqua per salvare le piante non arriva attraverso le condotte, ma per fortuna da stamattina piove a Ribera e questo ha momentaneamente placato la rabbia degli agricoltori che erano pronti ad eclatanti manifestazioni di protesta. L’auspicio è che la pioggia continui anche nei prossimi giorni e consenta di superare l’emergenza siccità che comportato danni ingenti agli agrumeti. Rimane la delusione tra gli agricoltori del comprensorio riberese che erano fiduciosi di vedere accolta già ieri sera la loro pressante richiesta, quella di ottenere almeno 200 mc di acqua ad ettaro e, quindi, una irrigazione dimezzata nella consapevolezza che non si possono compromettere le scorte destinate ad usi civili. E, invece, nonostante la solidarietà e la disponibilità a tener conto anche delle esigenze del comparto agricolo, la riunione di ieri pomeriggio tra la Cabia di Regia Regionale, Siciliacque ed Ati si è conclusa, dopo due ore di discussione, con un sostanziale nulla di fatto. L’acqua attualmente disponibile negli invasi è da riservare esclusivamente agli usi civili e non può essere prelevato neanche un quantitativo minimo da destinare all’agricoltura. Siciliacque, in particolare, ha posto il rischio di non riuscire a garantire l’approvvigionamento nei comuni. Riunione all’insegna delle buone intenzioni, della solidarietà agli agricoltori, con contestuale impegno a ridiscutere la questione tra qualche giorno. La situazione attuale vede il mondo agricolo attendere e sperare che le piogge continuino anche nei prossimi giorni e possano consentire di salvare la produzione agrumicola, a fronte della delusione per quella riunione tanta attesa e dalla quale si sperava già di ottenere la risposta sperata, ossia l’autorizzazione al prelievo dell’acqua dalla diga Castello per uso irriguo.