Il sindaco replica alle accuse di “ingiustificabile ritardo di 5 anni”

“Quando abbiano “ricevuto in consegna” i locali, essi non erano né completi né, tanto meno, pronti all’utilizzo. Per restituire finalmente la struttura alla città è stato necessario affrontare e risolvere una serie di problemi mai affrontati prima. Siamo partiti, appena insediati, letteralmente da zero o quasi, senza alcuna disponibilità finanziaria, ed abbiamo dovuto reperire risorse per sistemare e mettere a norma diversi edifici comunali, compresa la mediateca per la quale sono stati impiegati oltre 50 mila euro. Con questi fondi sono stati realizzati interventi fondamentali, tra cui:
• l’allaccio all’energia elettrica e la realizzazione di un nuovo impianto elettrico a norma e potenziato per essere funzionale ai locali;
• la climatizzazione (7 macchine) di un edificio complesso, situato a dieci metri con ambienti grandi;
• l’attivazione e il collaudo dell’ascensore, posizionato e rimasto fermo, come una scatola vuota, dal 2008 in poi;
• lavori per l’impermeabilizzazione delle terrazze per eliminare infiltrazioni di acqua e prevenirne di ulteriori;
• opere di manutenzione muraria e di riqualificazione complessiva dell’edificio;
• ricognizione e sistemazione degli arredi lasciati appena spacchettati;
• manutenzione straordinaria dell’impianto idrico e delle cisterne per l’ approvvigionamento d’acqua. Chi oggi parla di immobilismo dimentica che senza questi lavori questa struttura, come tante altre sulle quali in questi anni abbiamo realizzato importanti interventi, non sarebbero mai state fruibili e sicure per i nostri cittadini. Oggi, al termine di un percorso impegnativo e complesso, possiamo finalmente consegnare ancora una volta a Ribera un bene pubblico che sarà utile alla collettività. Questo è il frutto di un lavoro serio, trasparente e fatto nell’esclusivo interesse della città”.