Interrogazione parlamentare sulla salute del giovane di Calamonaci detenuto nel carcere di Catania

Secondo quanto riferito dalla famiglia, il giovane avrebbe perso circa 40 chili e soffrirebbe di gravi patologie psichiche e fisiche, che ne compromettono fortemente lo stato di salute.

Sei deputati nazionali del Partito Democratico hanno presentato un’interrogazione ai Ministeri della Giustizia e della Salute per accendere i riflettori sulle condizioni fisiche e psichiche di Paolo Montalbano, 24 anni, originario di Calamonaci, attualmente recluso nel carcere di piazza Lanza a Catania. I firmatari dell’interrogazione sono Giovanna Iacono, Debora Serracchiani, Anthony Barbagallo, Maria Stefania Marino, Giuseppe Provenzano e Fabio Porta. La richiesta nasce dall’appello del padre del giovane, Antonino Montalbano, che nei mesi scorsi si era rivolto anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, denunciando il grave deterioramento delle condizioni di salute del figlio.

Paolo Montalbano è detenuto dal febbraio 2024, in seguito all’arresto per l’aggressione a un medico presso l’ospedale civico di Palermo. Dopo aver patteggiato una pena di cinque anni, ha scontato parte della detenzione tra Sciacca e Catania. Secondo quanto riferito dalla famiglia (il padre dal 2024 lancia continuamente appelli), il giovane avrebbe perso circa 40 chili e soffrirebbe di gravi patologie psichiche e fisiche, che ne compromettono fortemente lo stato di salute. Il trasferimento da Sciacca a Catania era stato disposto proprio per garantire un’assistenza sanitaria più adeguata, ma – secondo i familiari – non avrebbe prodotto i risultati sperati. Le condizioni di Paolo continuerebbero a peggiorare, come confermato anche da specialisti incaricati dalla famiglia.

La deputazione chiede ora ai ministeri competenti di chiarire quali misure siano state adottate per tutelare la salute del detenuto e se siano previste alternative alla detenzione in carcere, come gli arresti domiciliari presso l’abitazione di Calamonaci, dove il giovane potrebbe ricevere cure più appropriate.