Incendi: “I Forestali non fanno parte dell’agenda politica regionale”

Lo affermano, in una nota congiunta, Cgil, Cisl, Uil, Fai, Flai e Uila di Trapani. Parlano di squadre ridotte e con giornate assegnate sempre più esigue
«Il vasto incendio che ha colpito e devastato diverse aree della provincia di Trapani è, in attesa delle indagini del caso, un attacco vero e organizzato al nostro territorio, al nostro paesaggio, al settore del turismo, ai suoi abitanti, ma soprattutto ai lavoratori forestali tutti che vi operano, e che in queste ore stanno lottando come leoni per domare gli incendi». Lo affermano, in una nota congiunta, Cgil, Cisl, Uil, Fai, Flai e Uila di Trapani. «Ci teniamo a precisare – aggiungono i sindacati – che questi sono quei lavoratori che espletano il loro lavoro con squadre ridotte e con giornate assegnate sempre più esigue. Eppure si battono per difendere il bosco che ormai da tempo, da troppo tempo, non fa più parte dell’agenda politica dei governi regionali, men che meno di quello attuale, ma soprattutto non è attenzionato, salvo durante le campagne elettorali, dai deputati regionali che non hanno saputo far decollare la riforma del settore che – precisano i sindacati – che se fatta bene, vedrebbe un ricambio generazionale nel settore, la rinascita del bosco e una migliore tutela del territorio. I deputati di questa provincia sono responsabili senza attenuanti, e anziché pensare alle prebende derivanti dalla Finanziaria, pensassero allo scempio che hanno collaborato a creare. Il governatore riprenda l’elicottero e venga a vedere l’immane tragedia che ha creato con la sua inerzia amministrativa».