Federico Cinà: dalla Sicilia al successo internazionale nel tennis

Il 2025 è stato finora un anno importante per Federico Cinà, giovane tennista palermitano che sta emergendo nel panorama internazionale del tennis grazie al suo talento e alla sua determinazione. Classe 2007, figlio d’arte (suo padre Francesco è lo storico coach di Roberta Vinci, e sua madre Susanna un’ex giocatrice ITF), Cinà ha vissuto una rapida ascesa nel circuito ATP, entrando nella top 300 e ottenendo anche alcune vittorie prestigiose nei Masters 1000, che hanno contribuito a far parlare di lui come una delle promesse più brillanti del tennis italiano.
Un debutto da record nei Masters 1000
Miami
L’exploit di Federico Cinà nel circuito professionistico è iniziato a marzo 2025, quando il giovane tennista siciliano ha fatto il suo debutto ATP al Miami Open da wild card. Lì ha sconfitto l’argentino Francisco Comesaña (n. 67 del mondo) in due set, diventando il primo tennista nato nel 2007 a vincere un match in un Masters 1000. Un risultato storico, che lo ha visto entrare nella top 400 e confrontarsi con campioni del calibro di Grigor Dimitrov al secondo turno.
Madrid
Non contento, ad aprile Cinà ha bissato il successo al Mutua Madrid Open, battendo Coleman Wong in due set (7-6, 6-1) e diventando il secondo tennista più giovane a vincere un match nella storia del torneo madrileno. Questi trionfi non sono passati inosservati: avremo ancora la possibilità di ammirare il giovane talento nei prossimi trofei Challenge in programma nei prossimi mesi, con la speranza di vederlo trionfare e suggellare così una straordinaria stagione. Per gli appassionati di tennis che desiderano seguire da vicino le sue performance e scommettere sulle sue partite, diversi bookmaker offrono bonus di benvenuto e offerte per i nuovi clienti. In questo caso è di fondamentale importanza affidarsi a piattaforme regolamentate che garantiscano sicurezza nelle transazioni e trasparenza nelle quote.
Dai successi junior alle finali Challenger
Il percorso di Cinà è stato costellato di successi sin dalle categorie giovanili. Già nel 2019, a soli 12 anni, si era imposto nella Coppa Lambertenghi, vincendo il titolo italiano in singolo e doppio. Nel 2021, a 14 anni, ha guidato l’Italia alla vittoria nella European Summer Cup U14, mentre nel 2023 ha raggiunto le semifinali agli US Open Junior e ha partecipato alle ITF World Tour Junior Finals a Chengdu. Il 2024 ha segnato il suo passaggio al professionismo, con il primo titolo ITF a Buzau (Romania) e il secondo a Sharm El Sheikh nel 2025, consolidando la sua crescita. Dopo aver ceduto in finale all’ITF di Monastir contro Matej Dodig, a marzo 2025, Cinà ha raggiunto la sua prima finale Challenger a Creta arrendendosi al bulgaro Dimitar Kuzmanov e a maggio è arrivato in finale a Tbilisi, dove ha perso contro Saba Purtseladze, entrando ufficialmente nella top 300 con un best ranking di n. 287 al 9 giugno 2025.
Obiettivi e sogni per il 2025
In una stagione già pregna di soddisfazioni in rapporto alla sua giovane età, Federico Cinà non nasconde le sue ambizioni per il resto del 2025. Il sogno è conquistare il primo titolo Challenger, un traguardo che lo consacrerebbe definitivamente come uno dei talenti emergenti del circuito. Tornei come quelli di Monza, dove ha ricevuto una wild card, o altri Challenger di categoria 50 e 75 rappresentano occasioni ideali per raggiungere questo traguardo. Inoltre, Cinà punta a consolidare la sua posizione nella top 300 e a scalare ulteriormente il ranking ATP, con l’obiettivo di avvicinarsi alla top 200 entro la fine dell’anno. Sul piano tecnico, il giovane palermitano, alto quasi 1,90 metri, sta affinando il suo gioco completo, che unisce un servizio potente, un dritto devastante e un rovescio affidabile, caratteristiche per cui viene paragonato a Sebastian Korda o, per volare più in alto, a Novak Djokovic, campione con una carriera ricca di vittorie e record. La strada ovviamente è ancora lunga, ma il potenziale mostrato lascia ben sperare. Se continuerà su questa traiettoria, Cinà potrebbe presto diventare un punto fermo del tennis italiano a livello internazionale.
Un futuro nella top 20 A teorizzare un avvenire luminoso sono anche esperti come Davide Sanguinetti, ex tennista e opinionista di SuperTennis, secondo cui il giovane siciliano ha le carte in regola per ambire alla top 20 mondiale nei prossimi anni. “Federico ha un potenziale enorme, una maturità tattica rara per la sua età e una struttura fisica che gli permette di competere con i migliori – ha detto -. Se continua a lavorare con questa dedizione, non ho dubbi che possa fare compagnia a Jannik Sinner e Lorenzo Musetti tra i grandi del tennis mondiale”. In attesa di vedergli compiere il definitivo salto di qualità, il 18enne palermitano continua a lavorare sodo, con l’obiettivo di trasformare ogni matc