Stagione balneare 2025: la mappa dei divieti di balneazione

A Sciacca oltre 1000 metri di tratto di costa Lido, Foce di Mezzo e Cansalamone) vietati alla balneazione per presenza di inquinamento
Con l’apertura ufficiale della stagione balneare 2025 che, come da calendario, è iniziata il primo maggio e si concluderà il 31 ottobre, sono diventati operativi i diversi divieti di balneazione lungo la costa del territorio agrigentino. I provvedimenti riguardano, in particolare, tratti di mare interessati da fenomeni di inquinamento, da vincoli legati alla sicurezza o dalla presenza di aree portuali e naturali protette. La gestione ordinaria della programmazione del monitoraggio delle acque di balneazione resta in capo al competente Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato alla Salute, che oltre ad emanare annualmente il relativo decreto, ordina alle Aziende Sanitarie Provinciali di continuare i campionamenti per adottare eventuali modifiche ai divieti stabiliti sulla base delle analisi fatte nel 2024. I tratti di mare e di costa già vietati alla balneazione per inquinamento, possono essere soppressi o rideterminati, solo a seguito di acquisizione di idonea documentazione.
TRATTI DI MARE DI COSTA NON BALNEABILI PER INQUINAMENTO
Agrigento: 200 metri a destra e 300 metri a sinistra foce fiume Akragas; 200 mt. dx e 200 mt. a sx foce fiume Naro; 250 mt. Mare Nostrum condotta premente. Licata: 200 metri dx e 300 metri sx foce fiume Salso. Palma di Montechiaro: 250 mt. dx e 200 mt. sx foce fiume Palma. Realmonte: 100 mt. dx e 200 mt. sx vallone Forte. Sciacca: 554 mt. Lido Salus; torrente Foce di Mezzo 200 mt.; vallone Cansalamone 280 mt. Siculiana: 150 mt. a dx e 200 mt. a sx Torrente Canne.
TRATTI DI MARE INTERESSATI DA IMMISSIONI (FIUMI, DEPURATORI, VALLONI)
Agrigento: fiume Akragas (500 metri); fiume Naro (400 mt). Cattolica Eraclea: fiume Platani (200 mt.); Licata: fiume Salso (500 mt.). Menfi: fiume Carboj (100 mt.). Palma di Montechiaro: fiume Palma (460 mt.). Porto Empedocle: torrente Salsetto (200 mt.); vallone Spinola (300 mt.). Realmonte: vallone Forte (200 mt.). Ribera: fiume Magazzolo (200 mt); fiume Platani (200 mt.); fiume Verdura (200 mt). Sciacca: fiume Carboj (100 mt.); fiume Verdura (200 mt.); torrente Foce di Mezzo (200 mt.); vallone Bagni (200 mt.); vallone Cansalamone (280 mt.). Siculiana: torrente Canne: (350 mt.).
TRATTI DI MARE E DI COSTA NON BALNEABILI PER ALTRI MOTIVI (AREE PORTUALI, INDUSTRUALI).
Agrigento: porto di San Leone (245 mt.); Licata: area portuale (1140 mt.); Marina Cala del sole (322 mt.). Menfi: porto di Porto Palo (312 mt.). Palma di Montechiaro: Molo Foraneo Marina di Palma (150 mt.). Porto Empedocle: area industriale Asi (1650 mt.); porto (495 mt.). Sciacca: porto (870 mt.); Siculiana Marina: porto (210).
TRATTI DI MARE E DI COSTA SOTTOPOSTI AD INTERDIZIONE PER ORDINANZE EMESSE PER MOTIVI DI SICUREZZA
Agrigento: costone Caos (1900 mt.); località Drasi (3000 mt.); località ex Oceano Mare San Leone (70 mt.); spiaggia Le Dune (153 mt.). Cattolica Eraclea: Capo Bianco Eraclea Minoa (ordinanza assessorato regionale territorio e ambiente). Porto Empedocle: Area industriale Asi (1650mt.); centrale Enel (550 mt.). Realmonte: Scala dei Turchi (1750 mt.). Sciacca: Rocca Regina sotto le terme (550 metri).
Allo stesso tempo, è entrata in vigore l’ordinanza della capitaneria di Porto Empedocle che, nel rafforzare la tutela del diritto al mare, garantisce la sicurezza e introduce misure per il rispetto dell’ambiente costiero. Il provvedimento riguarda le porzioni in concessione ed i varchi pubblici opportunamente indicati, che devono restare aperti, puliti e segnalati.