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VACCINI, MORTI SOSPETTE IN SICILIA. ESPOSTO CODACONS E DENUNCIA MINISTERO

Il Codacons ha depositato presso la Procura della Repubblica di Catania un nuovo esposto-denuncia per «omicidio colposo, commercio e somministrazione di medicinali guasti» riferendosi ad alcuni studi che evidenzierebbero una contaminazione dei vaccini e che avrebbe portato alla morte di 13 bambini. Immediata la risposta del ministero, che ha formalizzato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per il reato di procurato allarme. E anche dall’Aifa arriva una smentita ai dati contenuti nell’esposto. Secondo l’Agenzia Italiana del Farmaco non ci sarebbe infatti alcuna relazione fra i decessi e le vaccinazioni.

Il Codacons ha depositato presso la Procura della Repubblica di Catania un nuovo esposto-denuncia per «omicidio colposo, commercio e somministrazione di medicinali guasti» riferendosi ad alcuni studi che evidenzierebbero una contaminazione dei vaccini e che avrebbe portato alla morte di 13 bambini. Immediata la risposta del ministero, che ha formalizzato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per il reato di procurato allarme. E anche dall’Aifa arriva una smentita ai dati contenuti nell’esposto. Secondo l’Agenzia Italiana del Farmaco non ci sarebbe infatti alcuna relazione fra i decessi e le vaccinazioni. «Nessun intento di procurare allarme tra la popolazione, ma solo la ricerca della verità nell’interesse dei cittadini». Così il Codacons Sicilia replica in una nota al Ministero della salute. ”Il nostro scopo – prosegue la nota – è quello di capire se la ricerca oggetto di esposto sia veritiera, attendibile e attinente alla realtà, e siccome non è certo il Codacons che può dare risposte, abbiamo deciso di investire della questione la magistratura – spiega il Codacons Sicilia.

«Per quanto riguarda i decessi sospetti di bambini degli ultimi mesi, il Codacons Sicilia non hai mai affermato – prosegue la nota – che tali morti siano sicuramente da attribuire alle vaccinazioni, e in assenza di prove certe mai si sognerebbe di fare simili dichiarazioni, ma si è limitato a segnalare alla magistratura i casi di morti sospette degli ultimi mesi, emerse successivamente ai nuovi obblighi vaccinali e di cui hanno parlato i quotidiani nazionale e locali. Non è certo compito del Codacons Sicilia – conclude la nota – stabilire le cause di un decesso, ma è preciso dovere dell’associazione mettere le autorità competenti a conoscenza di situazioni che si ritengono da chiarire». 

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