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TASSE NON PAGATE, PIGNORATO STIPENDIO DELL’ASSESSORE ARMAO. E LUI VA IN PROCURA

Gaetano Armao, lo stesso che sulla vicenda Terme sta avendo un confronto con il sindaco di Sciacca Francesca Valenti per la clamorosa vicenda del verbale di consistenza bocciato, come scrive oggi il GdS, è stato è sottoposto ad una procedura di pignoramento dello stipendio di assessore regionale all’economia.

Armao ha denunciato alla Procura della Repubblica i vertici della società chiamata a incassare le tasse non pagate per conto della Regione. L’assessore ha dovuto rinunciare giorni fa alla delega sulla stessa Riscossione, rimessa nelle mani del presidente Musumeci.

Armao è al centro di uno scontro senza precedenti che vede coinvolti i massimi vertici dell’economia pubblica in Sicilia. Riscossione sta pignorando somme per un valore totale di quasi 400 mila euro. In passato Riscossione Sicilia aveva diverse volte agito contro i politici siciliani per cartelle esattoriali non pagate, ma è la prima volta che questa procedura coinvolge l’assessore all’Economia, che è chiamato a controllare proprio la società pubblica che deve riscuotere i mancati versamenti allo Stato, in questo caso per incassi derivanti dall’attività di avvocato amministrativista di Armao.

L’assessore ha un’altra richiesta di pignoramento avviata in seguito al divorzio e su questa vicenda parla di “manovra politica” e sostiene che i 392 mila euro che gli vengono chiesti da Riscossione sono  «neanche il 10% di quanto corrisposto». 

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