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SINDACI DEL BELICE AL MINISTERO DELLA SALUTE PER DIFENDERE L’OSPEDALE DI CASTELVETRANO

Per salvaguardare l’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano, un comitato di sindaci dell’area del Belice è stato accolto al Ministero della Salute, a Roma.

Alla riunione con il Direttore Generale della programmazione sanitaria del dicastero alla Salute Andrea Urbani, il capo della Segreteria tecnica del Ministero Marcello Spirandelli e il Sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento, senatore Vincenzo Santangelo.

Vi hanno preso parte Nicolò Catania, Girolamo Cangelosi e Giuseppe Castiglione, rispettivamente primi cittadini dei comuni di Partanna, Poggioreale e Campobello di Mazara, in rappresentanza del Comitato dei sindaci “pro Ospedale di Castelvetrano” che avevano presentato una richiesta di incontro indirizzata al ministro alla Salute (fra gli altri firmatari anche il sindaco di Santa Ninfa Giuseppe Lombardino, di Salaparuta Michele Saitta e di Gibellina Salvatore Sutera). Presente anche il viceprefetto Salvatore Caccamo, commissario straordinario a Castelvetrano.

All’appuntamento non è invece potuta intervenire il Ministro Giulia Grillo che ha di recente avuto il primo figlio.

Abbiamo aperto il dialogo istituzionale con il Ministero e il comitato tecnico – afferma Catania – e nel corso della riunione abbiamo presentato un documento a salvaguardia del nosocomio rappresentando le motivazioni e le istanze dei cittadini affinché il territorio, già così fragile e penalizzato, non venga ulteriormente privato di una struttura sanitaria strategica per l’intero comprensorio della Valle del Belìce e per un bacino di oltre 100mila utenti. A tal proposito mi preme ringraziare il senatore Santangelo per essersi reso parte attiva nel favorire in ogni modo quest’incontro”.

Al tavolo, fra le varie proposte, è stata avanzata richiesta di specifici provvedimenti che, in via particolare e a prescindere dal nuovo piano di riordino regionale della rete ospedaliera, consentirebbero il mantenimento della struttura com’è attualmente proprio in considerazione delle peculiarità del territorio stesso.

 

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