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SINDACATI DIFENDONO LAVORATORI “RACCOMANDATI” ? POLEMICHE SU FACEBOOK

I sindacati provinciali scendono in campo per tutelare i lavoratori licenziati da Girgenti Acque e dalla società ad essa collegata, ma su Facebook vengono criticati, dando vita ad un dibattito che riaccende le vecchie questioni del metodo con cui la società che gestisce i servizi idrici in provincia avrebbe fatto le assunzioni, oggetto anche di indagini da parte della magistratura.

Le Segreterie Confederali di CGIL CISL e UIL di Agrigento si sono riuniti per discutere e valutare la comunicazione di apertura della procedura di licenziamento collettivo di Girgenti Acque e della società controllata Hydortecne che prevede complessivamente 85 licenziamenti. Unitariamente si è stabilito di procedere con una richiesta di incontro alle società interessate e di coinvolgere l’ATI quale organismo preposto al controllo e regolazione della gestione del servizio. Data l’estrema gravità della situazione si è convenuto di informare il Prefetto di Agrigento. 

Massimo Raso, della Cgil, così risponde alle critiche: “Il problema non è accertare come sono entrati i lavoratori o da chi sono stati “raccomandati” – dice – perché è del tutto evidente che non si sono fatti i concorsi per entrare. Adesso noi abbiamo alcune centinaia di lavoratori che meritano rispetto e tutela… Poi ragioneremo nei dettagli, ma intanto questo andrebbe affermato da tutti. Anche da chi si batte per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua”.

Giuseppe Recca

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