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I SICILIANI EMIGRANO ALL’ESTERO SEMPRE DI PIU’. PRIMATO DELL’AGRIGENTINO

Secondo l’ultimo rapporto Italiani nel mondo della Fondazione Migrantes, sono ben 768mila (Palermo ha 660mila residenti) i siciliani che abitano all’estero e sono iscritti all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’esterno), il 14,5 per cento dei 5 milioni e 300mila italiani che risiedono in Europa e nel mondo, per cui la Sicilia ha il primato tra le regioni italiane. E il dato è preoccupante per altri due motivi: i siciliani all’estero sono aumentati di 12.127 unità – ha registrato più partenze solo la Lombardia (22.803) e Veneto (13.329) – e il 38 per cento dei residenti “perduti” sono bambini e giovani dagli 0 ai 35 anni.

Preoccupante un dato in dettaglio: lo spopolamento dei piccoli comuni. Se Palermo e Catania, con 32.500 e 21.200 cittadini all’estero sono ai primi due posti, ci sono decine di piccoli centri, dove la popolazione trasferita all’estero supera quella che è rimasta.

Ad Acquaviva Platani, in provincia di Caltanissetta, sono rimasti 928 residenti e quelli all’estero sono poco meno di 2.450, il 264 per cento. E non sono da meno altri comuni come Sant’Angelo Muxaro nell’Agrigentino, che ha 2450 residenti all’estero contro il 1.291 attuali (il 197 per cento) o ancora Basicò che ha perduto 1.019 abitanti contro gli attuali 594.

E sono più gli emigrati che gli attuali residenti a Limina, Pettineo, Santa Elisabetta, Villarosa Tripi, Mirabella Imbaccari, Sutera, Cattolica Eraclea, Cianciana, Comitini, Bompensiere, Montedoro, San Biagio Platani, Lercara Friddi, Delia e Valguarnera Caropepe.

Se poi si considera la provincia con più partenze il primato spetta ad Agrigento, con 156mila residenti “fuggiti”. Mentre il paese preferito dai siciliani è stabilmente la Germania che ha accolto 240mila emigrati, seguita dal Belgio 99mila e dall’Argentina 92mila.

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