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Scuole superiori, oggi ripresa in presenza al 50 per cento

SCIACCA. Dopo oltre 100 giorni di didattica a distanza al 100 per cento a causa della pandemia di coronavirus, oggi gli studenti delle scuole superiori sono tornati in classe: non è stato un ritorno alla scuola in presenza tradizionale, ma con il 50 per cento della popolazione scolastica, percentuale variamente modulata: ci sono scuole che hanno scelto di dimezzare ogni classe, altre che hanno considerato il numero totale di alunni, altre ancora hanno scaglionato gli accessi negli istituti.

La Rete degli studenti Medi Sicilia non concorda su queste decisioni. Pur considerando la voglia di normalità di tanti giovani, ha deciso che oggi i ragazzi iscritti all’associazione non rientreranno a scuola e ha proclamato anche uno sciopero della Dad.

A lanciare l’allarme sui rischi di questo rientro è stata anche l’Anief, Associazione nazionale insegnanti e formatori. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, «bisogna prestare la massima attenzione. L’ordinanza dell’altro giorno del presidente della Giunta regionale dell’Abruzzo, che ha reintrodotto la didattica a distanza per il 100% per tutte le scuole medie superiori della regione, la dice lunga sullo stato di rischio Covid che permane».

Il ritorno in classe delle scuole superiori non piace a tutti: ora bisogna sperare in un costante calo dei contagi che in effetti sta coincidendo con la riapertura delle scuole Superiori. Il dato dei nuovi positivi in Sicilia è il più basso dall’inizio del 2021.

Le Asp provvederanno a elaborare piani di screening territoriali, d’intesa con le istituzioni scolastiche, nei drive-in o nelle stesse scuole. L’offerta di screening sarà rivolta anche al personale scolastico, docente e non docente, con esecuzione di test antigenici nei drive-in (con accesso dedicato), almeno una volta al mese.

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