Il nuovo assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, vuole innovare l’assetto delle strutture organizzative ispirandosi al nord Italia. Lo dice oggi in una intervista pubblicata sul quotidiano LA SICILIA.
Si va verso un sistema più organico che prevede la valorizzazione delle strutture del territorio, un sempre maggiore coinvolgimento delle cliniche private e meno accessi negli ospedali. Il tutto integrato da strutture intermedie che saranno le “case di comunità” dove si potranno richiedere assistenze ambulatoriali di primo soccorso anche domiciliari, e gli “ospedali di comunità”, dove verranno assicurate le guardie mediche per 24 ore al giorno e messi a disposizione dei posti letto per accogliere malati con patologie non gravi o per emergenze di bassa intensità.
“Il nostro impegno – dice il nuovo assessore – è rivolto alla innovazione organizzativa e non più a spostare tutti servizi quasi esclusivamente sugli ospedali”. Per la Volo va integrata anche la sanità privata, che può dare una risposta sicura nell’ambito del contenimento delle liste d’attesa.
L’intervista integrale nel quotidiano LA SICILIA in edicola e on line oggi.