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RITARDI RICOSTRUZIONE CASE POPOLARI, SEL ALL’ATTACCO: “DOPO TRE ANNI, POCO E’ STATO FATTO”. RENDA SCRIVE A CROCETTA

“A tre anni dall’ordinanza di sgombero di 64 famiglie, che devastò da un lato la loro tranquillità e dall’altro la loro sicurezza e serenità quasi poco è stato fatto”. Lo afferma Angelo Renda, segretario cittadino di SEL, in una nota dura inviata al Presidente della Regione  Rosario Crocetta, al Dirigente Generale delle Infrastrutture Giovanni Arnone, al Commissario ad Acta IACP Agrigento Salvatore Burgio e al sindaco Carmelo Pace.

Tutti attori istituzionali che avevano sottoscritto la convenzione che dava incarico e compito di progettare, programmare e gestire le disponibili risorse finanziarie per complessivi 11.894.713,00 euro.

Angelo Renda, in una nota, sottolinea “che la ricostruzione interessa un gran numero di famiglie soprattutto proprietari, con particolari caratteristiche di natura giuridica, che debbono cedere le aree degli immobili pericolanti al comune”.

Per Renda, “c’era già stato un grave ritardo in alcune fasi dell’iter di ricostruzione poiché non è stata messa sul tappeto una minima pianificazione programmatica. Si opera alla giornata per mancanza di continuità progettuale, ogni minimo passaggio è ricolmo d’ostacolo e incertezza”.

“Lo stato dei fatti- rimarca Angelo Renda- rimane come una “pentola a pressione” al punto di esplodere da un momento all’altro. Questa ricostruzione è certamente un’opera complessa, ma dopo tutto questo tempo non può rappresentarsi solo come una scoraggiante e triste cronistoria di impedimenti e di black out procedurali”.

Renda ricorda come nel pomeriggio del 14 Novembre deloo scorso anno, c’era stata una riunione dal Prefetto e come il rappresentante del Governo aveva esortato a porre il massimo impegno e recuperare prontamente gli ingiustificati ritardi.

“Ha trovato orecchie sorde il suo appello”, chiosa Renda e risalta come  “permanga una situazione di stallo e incapacità inaccettabile a livello istituzione comunale”.

Renda,infine, suggerisce di “assegnare al Prefetto il ruolo ufficiale di Autorità Centrale e Unica di verifica dell’iter burocratico di ricostruzione”.

(Nella foto,lo sgombero a seguito dell’ordinanza. Fu necessario l’intervento delle forze dell’ordine)

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