Site icon Corriere di Sciacca

Ribera già sotto la soglia dell’indice “zona rossa ” di 250/100.000 ultima settimana; ieri a 210

RIBERA. Nonostante ancora a ieri, 20 aprile, il numero dei contagiati da Covid sia alto con 168 soggetti in trattamento, la situazione epidemiologica comincia a dare segnali di un andamento favorevole al quale deve necessariamente seguitare un comportamento rigido e rispettoso delle misure anticontagio. Non è tanto la cifra dei 168 contagiati che è scesa al di sotto dei 200 contagiati (nei giorni scorsi è andata anche oltre) a guardare con un moderato ottimismo senza fraintendere con un allentamento della guardia. L’indice del Comitato Tecnico Scientifico di 250 nuovi casi in una settimana per 100.000 abitanti a Ribera, ieri, è sceso a 210. Giorno 18 aprile era a 260 con un picco di 427 il 14 aprile.

L’indice di 210 (in data di ieri) è stato calcolato sulla base dei dati ufficiali dei report dell’Asp di Agrigento negli ultimi sette giorni, cioè dal 14 al 20 aprile. I dati considerati sono i soggetti in trattamento del periodo, i guariti e i decessi. Da tale calcolo viene fuori l’indice di 38 che rapportato alla popolazione di 18.050 (dato Istat aggiornato al 31 dicembre 2019) fa 210. Tale indice, che è considerato per l’istituzione delle zone rosse in automatico, è, dunque, sotto quello di 250. Nel grafico appare evidente il divario crescente tra il numero dei guariti e dei nuovi positivi. Il divario vede la linea dei guariti andare verso l’altro, mentre quella dei nuovi casi verso il basso. Nella settimana in considerazione nessun decesso. La cifra di 10 si riferisce al totale dei decessi dall’inizio della pandemia. Il numero dei guariti comprende il periodo dall’inizio della pandemia.

Dall’inizio della pandemia, Ribera ha avuto 652 contagiati, di cui 474 guariti e 10 decessi.

“Dobbiamo continuare a rispettare le misure anticontagio- raccomanda il sindaco Matteo Ruvolo- senza lasciarci spingere da un ottimismo dei numeri che rimangono ancora alti. Un rigoroso rispetto del distanziamento fisico, dell’uso corretto della mascherine, della costante igiene delle mani, ma soprattutto di evitare assembramenti, è l’arma che può farci uscire da una situazione epidemiologica davvero grave per la nostra cittadina”.

La zona rossa, che ha subito una prima proroga con ordinanza del Presidente della Regione Nello Musumeci, scade giovedì 22 aprile.

Filippo Cardinale

Exit mobile version