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Processo strage Capaci, confermate quattro condanne e un’assoluzione

CALTANISSETTA.  Quattro ergastoli e un’assoluzione per il processo d’appello Capaci-bis.

La sentenza è stata emessa dalla Corte d’assise d’appello di Caltanissetta, presieduta da Andreina Occhipinti che ha confermato la sentenza di primo grado. Alla sbarra cinque imputati: Salvatore “Salvino” Madonia, Vittorio Tutino, Giorgio Pizzo, Cosimo Lo Nigro e Lorenzo Tinnirello. L’unica assoluzione è quella di Vittorio Tutino, come in primo grado.

Per tutti gli imputati, al termine della requisitoria fiume, il Procuratore generale di Caltanissetta Lia Sava aveva chiesto la condanna all’ergastolo. Secondo l’accusa, gli imputati avrebbero svolto un ruolo fondamentale sia nella fase organizzativa dell’attentato sia nel reperimento dell’esplosivo piazzato sull’autostrada il 23 maggio del 1992 quando vennero uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta. La sentenza è stata emessa all’aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta dopo cinque ore di camera di consiglio. In primo grado quattro dei cinque imputati, tranne Vittorio Tutino, furono condannati all’ergastolo, mentre Tutino fu assolto per non aver commesso il fatto. Per l’accusa il boss mafioso Salvo Madonia fu uno dei mandanti della strage mentre gli altri avrebbero ricoperto un ruolo esecutivo.

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