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Posti letto Covid, la Sicilia centra l’obiettivo Ribera no

RIBERA. I posti letto Covid a Ribera sono ancora sulla carta. Dovevano essere pronti per fine ottobre, poi per metà novembre. Ma in provincia di Agrigento le terapie intensive previste nel piano regionale sono sempre 20, 14 al San Giovanni di Dio di Agrigento e 6 al Giovanni Paolo II di Sciacca.

Nell’isola a toppare sono Ribera, dove ne sono state previste 10 e ancora non ci sono, il Policlinico di Palermo, dove ne sono previste 8 che al 2 dicembre ancora non ci sono, l’Aiop di Siracusa dove non ci sono ancora gli 8 posti previsti, l’Asp di Enna dove ne dovevano nascere 12 e l’Aiop Catania.

Per Ribera i lavori sono andati avanti spediti, ma non ce l’hanno ancora fatta, con disappunto probabilmente anche dello stesso commissario Mario Zappia che in più occasioni e pure pubblicamente aveva prima indicato ottobre e poi metà novembre, impegni non è stato in grado di mantenere. Non è un caso che oggi pare sia stato personalmente e per l’ennesima volta a Ribera per fare il punto della situazione. In altri ospedali siciliani i posti letto di terapia intensiva sono stati comunque confermati e la dotazione complessiva è anzi superiore a quella prevista.

Gli ispettori del ministero della Salute stanno completando in queste ore la relazione sulle verifiche svolte nell’Isola. Il contenuto ovviamente non è noto, ma oggi su La Sicilia.it hanno dato delle anticipazioni da fonti a quanto pare certe. “Incrociando l’esito del lavoro del Nas – si legge – con gli atti acquisiti dagli 007 ministeriali in ospedali, Asp e assessorato, sarebbe stata riscontrata qualche «anomalia» non tanto sui dati comunicati dalla Regione a Roma, quanto sugli standard di risorse umane e dotazioni strutturali. Fra gli atti acquisiti anche quelli sulle convenzioni con strutture private su alcuni appalti per forniture d’emergenza”.

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