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POLEMICHE DOPO VISITA SGARBI A SELINUNTE E RINVENIMENTO DI DISCARICHE

È polemica per i rifiuti depositati sulle tombe degli antichi selinuntini dopo la visita di mercoledì scorso del neo assessore ai beni culturali Vittorio Sgarb. L’assessore ha dato direttiva agli uffici affinchè segnalino al comune la presenza delle discariche all’interno della Necropoli, contenenti , tra l’altro, amianto.

Come scrive oggi Francesca Capizzi su GdS, il commissario del Comune di Castelvetrano, Salvatore Caccamo, respinge ciò che dichiara l’assessore sostenendo che l’area in questione è di proprietà privata. Il direttore del parco archeologico, Enrico Caruso, sostiene che non essendo il terreno compreso nel parco archeologico, ogni controllo spettava al Campus Archeologico Museale. Risulterebbe che l’area è stata sequestrata ma non è stato nominato nessun custode giudiziario.

Sulla questione interviene l’ex direttore del campo museale Giovanni Miceli. «Il terreno dove è stata individuata la discarica è il Primo Timpone, non apparteneva e non appartiene alla fondazione Kepha – ha detto Miceli -ma solo ad un privato, come ne è a conoscenza il comune che è intervenuto in passato per scongiurare questo scempio».

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