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PER L’EX MINISTRO CARDINALE LA SCELTA DI RENZI E’ OK

In’intervista rilasciata a LiveSicilia, l’ex ministro Totò Cardinale manifesta l’apprezzamento della scelta di Matteo Renzi di lasciare il PD per fondare una nuova realtà politica.

L’ex ministro è stato fondatore di Sicilia Futura, partito nel quale hanno gravitato gli ex deputati Totò Cascio e Michele Cimino. Sicilia Futura a Sciacca è rappresentata da Alberto Sabella ed Elvira Frigerio.

L’ex ministro nei mesi scorsi aveva salutato i Dem con la figlia Daniela, che si era iscritta al gruppo misto alla Camera. Considerato in rotta di avvicinamento al centrodestra, apprezza la genesi della “cosa” di Matteo Renzi. Prevede grandi movimenti al centro.
Cardinale evidenzia come già, insieme a sua figlia, avevano constatato che “all’interno del Pd non c’era uno spazio politico per le tante disponibilità che abbiamo registrato. Lo sforzo di Sicilia Futura guardava allo spazio politico del centro riformista popolare e liberale ma è stato vanificato dalle dighe”.

Per Cardinale, le dighe sono rappresentata nel Pd dall’anima diessina, “questa cultura della “ditta” che ha ostacolato l’allargamento del Pd al centro, nonostante ci fosse Renzi”.
Per l’ex ministro “un centro liberale e riformista va costruito. Ci si chiedeva: chi lo può fare? E io ho sempre individuato in Renzi la persona che può farlo”.

L’apprezzamento dell’ex ministro spiana la strada all’adesione a Renzi della figlia Daniela. E l’ex ministro manda a dire che “la gente già mi chiama.  Sono quelli che erano rimasti schiacciati da questa logica da un lato della destra estrema e dall’altro lato di un partito che si spostava a sinistra, sia per il suo segretario sia per il rapporto con Leu”.

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