Categories: PoliticaSciacca

PD, SALDI DI STAGIONE: OFFRESI PRESIDENZA ANCHE A MINORANZA

Verrebbe voglia di riascoltare i comizi elettorali della coalizione che ha vinto le elezioni. Ma il caldo è eccessivo e fa passare la voglia. Fa passare la voglia anche la constatazione che di nuovo non c’è niente. Il nuovo diventa più vecchio del vecchio e la forza propulsiva della nuova dirigenza cittadina del Pd, che ha conquistato la segreteria,  sembra essersi esaurita non pedalando sulla salita del Pordoi, ma su una breve rampa con leggera pendenza.

Il Pd sa farsi male, ama farsi male. Lo fa in campo nazionale, lo fa in campo regionale. Figuriamoci a Sciacca dove per antonomasia si litiga per tutto e su tutto.

Il sindaco Francesca Valenti si faccia avanti e la smetta di dire che le questioni della presidenza del Consiglio comunale riguardano il civico consesso. Il sindaco è stato paladino del “cambiamento”, cambiamento che è stato più statico, invece, di un enorme blocco di cemento.

La questione della presidenza del Consiglio comunale spetta alla coalizione che “unitariamente” è stata sostenitrice del sindaco alla ricerca del consenso.

La coalizione di centrosinistra ha attaccato l’ex maggioranza Di Paola, ha bollato Calogero Bono come la prosecuzione della precedente Amministrazione. Ha promesso un maquillage incredibile. Oggi la realtà innegabile è che si ripresenta quel clima fibrillante che ha costretto Vito Bono a dimettersi.

Il Pd litiga e litiga. Diviso tra due fronti, quello della rottamazione e quello della restaurazione. La rottamazione si infrange sotto la guida di una segreteria che sin qui si è contraddistinta per l’oblio cui sembra sottoposta.

Un segretario al quale sfuggono le redini della guida, un segretario che sembra in grado di non saper imporre la stella polare da seguire. Un segretario che è disposto a cedere ciò che spetta al Pd per accordi di spartizione, usando messaggi con la speranza di diffondere timore a far compiere passi indietro.

Il Pd deve, invece, andare avanti. Abbia il coraggio delle scelte. Scegliere significa anche scontentare. Ma se si traccia la via del cambiamento vero, non si deve avere paura. Anzi, bisogna tenere salda la barra per evitare il rischio di arenarsi sugli scogli.

Il Pd ha risorse umane dalla indiscutibile esperienza, serietà, correttezza, preparazione. Il segretario sappia tracciare la giusta rotta da seguire, ma soprattutto diffonda al suo equipaggio la consapevolezza della ragione. Il Pd, certamente, non ha bisogno del modello Schettino. E se non è capace di trovare risorse (che pure ha) al suo interno, chiuda la ditta.

Filippo Cardinale

 

Redazione Corriere

Share
Published by
Redazione Corriere

Recent Posts

Gela, incidente stradale, due morti. Uno è il presidente degli industriali di Caltanissetta

Nell'incidente hanno perso la vita Domenico Lorefice, 61 anni, e Kevin Provinzano, di 22 GELA-…

14 minuti ago

Prolungamento banchina, si procede con il collaudo dei lavori realizzati

Dopo il collaudo dei lavori realizzati si potrà procedere all'ipotesi di risoluzione del contratto con…

3 ore ago

Sfida il tempo: Risolvi questa espressione aritmetica in meno di 20 secondi!

Sfida il tempo e metti alla prova le tue abilità di calcolo rapido risolvendo un'espressione…

3 ore ago

Vito Maggio nuovo direttore di medicina legale INPS Agrigento

SAMBUCA DI SICILIA - Il dottore Vito Renato Maggio di Sambuca di Sicilia dal mese…

4 ore ago

Agenzia delle Entrate: Maxi Concorso che ti sistema a vita, oltre 30Mila Euro di stipendio e posti in Sicilia | Il bando

E' uscito il bando dell' Agenzia delle Entrate per il maxi concorso con posti anche…

5 ore ago

Al Pirrera Padel Center “Giochi Olimpici Kids”, aperte le iscrizioni per i bambini di età compresa tra 5 e 10 anni

SCIACCA- Per la prima volta a Sciacca, si terranno, presso i campi di Padel dell'ASD…

6 ore ago