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OSPEDALE RIBERA, PRONTO SOCCORSO E POTENZIAMENTO “CONGELATO” FINO A DICEMBRE 2020

L’ospedale di Ribera sembra un equilibrista. Viaggia sospeso sulla fune d’acciaio. Sembra cadere, cioè chiudere, ma poi c’è sempre la promessa, addirittura, di un potenziamento. E’ successo anche ieri nel corso di un incontro svoltosi a Palermo a Palazzo dei Normanni nella Sala del Governo,  con l’assessore regionale Ruggero Razza per discutere delle problematiche relative all’ospedale di zona.

Una riunione sollecitata dal sindaco Carmelo Pace e accolta dall’assessore Razza e alla quale hanno partecipato il direttore generale e lo staff dell’Assessorato Regionale alla Salute, tutti i parlamentari della provincia di Agrigento, alcuni sindaci e consiglieri del comprensorio.

Da tempo era lievitata la preoccupazione dei cittadini del centro crispino e dei comuni del comprensorio per il rischio di chiusura del nosocomio e del pronto soccorso.
Al termine della riunione, l’assessore Ruggero Razza ha assunto la decisione che l’ospedale di Ribera non rischia alcuna chiusura. Per quanto riguarda il pronto soccorso e il potenziamento del nosocomio, qualsiasi provvedimento è stato posticipato al 31 dicembre 2020.

La promessa che è uscita dalla riunione di ieri è che l’assessore Razza ha affermato che, non solo l’ospedale verrà mantenuto, ma verrà potenziato con nuovi servizi. A tale fine, saranno organizzati diversi tavoli tecnici, a Ribera, per studiare con l’assessore alla salute il tipo di offerta sanitaria da attuare. Sarà inoltre assicurata un’area di emergenza adeguata alle esigenze del territorio, da stabilire in comune accordo con i sindaci del comprensorio e i parlamentari agrigentini.
L’amministrazione comunale vigilerà periodicamente su tutta la situazione sanitaria.

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