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Ospedale Ribera, Lupo e Li Voti: “Importante svolta. Adesso manca solo un tassello: un’area di emergenza non covid”

RIBERA. “Finalmente: l’ospedale di Ribera con la rifunzionalizzazione post covid si avvia a ritornare ad essere una struttura sanitaria, insieme a quella di Sciacca, in grado di dare risposte  medico-assistenziali efficaci ed efficienti ad oltre 100 mila persone”. Sono gli ex consiglieri comunali Claudia Lupo ed Emanuele Li Voti a intervenire sulle novità degli ultimi giorni che riguardano il Fratelli Parlapiano.

Novità che sono state ancorate alla “perseveranza e alla competenza del manager ASP dottor MarioZappia, la disponibilità dei vertici dell’Assessorato regionale alla Salute, l’interessamento di tanti rappresentanti istituzionali, ed al prezioso e competente contributo di idee  di Nenè Mangiacavallo”, e che hanno contribuito incisivamente “alla svolta importante alla sanità del territorio, evitando una probabile chiusura del nosocomio riberese e creando le condizioni per una valorizzazione dell’ospedale Parlapiano con importanti nuovi reparti, che si aggiungono a quelli già esistenti”.

Lupo e Li Voti, consapevoli che è stato istituito il Pronto Soccorso Covid, evidenziano che alle importanti novità “manca un tassello importante, qualificante e indispensabile: una struttura di emergenza  non covid che  possa rispondere alle emergenze di un vasto territorio”.

I due ex consiglieri auspicano che “ancor prima della fine della pandemia e della riconversione dell’ospedale possa comunque essere avviata una qualsiasi struttura di emergenza anche per decongestionare il Pronto Soccorso dell’ospedale di Sciacca che è sottoposto ad una pesante pressione”.

Infine, Lupo e Li Voti sostengono che “un passo importante è stato fatto, ma ancora lungo è il cammino per concretizzare quanto autorizzato dall’Assessorato alla Salute, e anche se siamo convinti che saranno rispettati gli impegni assunti, continueremo a vigilare perché possa essere migliorata l’offerta di salute alla nostra popolazione”.

 

 

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