Dopo l’esordio con una grande Alessandro Haber che ha interpretato magistralmente gli scrittori della Beat generation Jack Kerouac, Lawrence Ferlinghetti e Allen Ginsberg, con sullo sfondo la Montagna di sale di Mimmo Paladino, ieri la seconda serata del Festival Internazionale Orestiadi di Gibellina con un suggestivo spettacolo di teatro e letteratura di Stefano Accorsi che il pubblico ha molto apprezzato. L’attore in un monologo ha ripercorso le gesta dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto.
“Giocando con Orlando” è un lavoro ispirato all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, secondo episodio di una trilogia sulla letteratura italiana antica. Quella di ieri sera è la versione monologo dello spettacolo costruito alcuni anni fa dallo stesso Accorsi con la regia di Marco Baliani.
Accorsi si è esibito da solo in una grande prova d’attore, interpretando anche le parti di Baliani. Viaggiando in rima tra paladini, cristiani e feroci saraceni e giovani donzelle, e alternando alle ottave originali di Ariosto quelle un po’ più prosaiche di Baliani, Accorsi è riuscito a restituire al pubblico, molto attento e proveniente da ogni parte della Sicilia, tutta la straordinaria ironia e modernità del classico poema cinquecentesco.
Ed alla fine l’attore si è anche prestato all’abbraccio del pubblico, firmando autografi e facendo fotografie.
