Sono agguerriti, ma tanto arrabbiati per la crisi che il comparto dell’agricoltura vive. Crisi che ha già messo in ginocchio gli agricoltori imprigionati tra prodotti che entrano in Italia senza quelle garanzie che la normativa italiana prevede. Ma anche per i costi dell’acqua per usi irrigui che non sono più sostenibili.
Stamattina si sono radunati nel piazzale lo stadio comunale, poi il trasferimento in centro storico e corteo per le vie della città. Infine, trasferimento a Menfi per una manifestazione dinanzi la sede del Consorzio di Bonifica Agrigento 3.
Questo il programma della manifestazione di protesta del mondo agricolo in programma da stamattina, organizzata dai sindacati di categoria tranne la Coldiretti. Agricoltori e mezzi agricoli manifesteranno anche a Ribera e Naro, altri centri dove c’è sede di Consorzio.
Un comparto, quello agricolo, che versa in una situazione di grave crisi. Agricoltori, organizzazioni di categoria e amministratori locali fanno squadra per agire, in modo unisono, con il Governo regionale al fine di ottenere interventi immediati volti a mitigare il rischio idrogeologico, la riduzione del costo dell’acqua per usi irrigui, la sospensione dei ruoli emessi dal Consorzio di Bonifica, il ristoro dei danni causati dalle ultime avversità atmosferiche.
La protesta avrà culmine con un sit-in davanti la sede del Governo regionale.
Filippo Cardinale
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