“Non corrisponde al vero quanto riportato nel rapporto che il prefetto di Trapani ha inviato al governo nazionale e anche sulla base del quale si sono bloccate le elezioni comunali, che la loggia del Grande Oriente d’Italia di Castelvetrano non ha fornito gli elenchi degli iscritti quando le è stato richiesto”.
E’ quanto scrive Tp24.it nell’articolo riguardante la presenza in Sicilia di Stefano Bisi, gran maestro della popolare loggia massonica. Bisi, gran maestro dal 2014, ha ribadito che sono false le notizie riguardanti il rifiuto a fornire gli elenchi. LO ha fatto nel corso di una conferenza stampa che si è svolta proprio a Castelvetrano al termine di una due giorni durante la quale circa 300 massoni siciliani aderenti al Grande Oriente d’Italia si sono ritrovati su iniziativa della loggia “Francisco Ferrer” della quale è maestro venerabile Quintino Paola, dirigente medico presso l’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca.
Bisi, che è gran maestro dall’aprile 2014, ha detto che la loggia di Castelvetrano da anni consegna spontaneamente gli elenchi degli iscritti alla polizia. Ed ha aggiunto che il Goi si è opposto, con esposto alla Corte europea dei diritti dell’uomo e una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma, al sequestro di tutti gli elenchi degli iscritti nelle regioni Sicilia e Calabria dal 1990 in poi perché lo ritiene un atto arbitrario e un abuso. “Non può essere una giustificazione – ha detto – il fatto che ci sono inchieste che riguardano alcuni esponenti che potrebbero appartenere alla massoneria in senso generale intesa”.
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