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INDAGINI GIRGENTI ACQUE, RIMOSSO IL PREFETTO DIOMEDE

Era nell’aria dopo il terremoto provocato dai nomi eccellenti coinvolti nell’indagine, ancora in corso e per la quale la Procura di Agrigento ha notificato la proroga. Nomi eccellenti tra i quali quello del Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede. Un caso discusso in Consiglio dei Ministri che ha deciso il trasferimento ad altra sede ed ad altro incarico, su proposta del Ministro dell’Interno, Marco Minniti.

La vicenda che lo riguarda risalirebbe all’agosto 2015. Non avrebbe applicato a carico dell’imprenditore agrigentino, Marco Campione, presidente, azionista di maggioranza e legale rappresentante di Girgenti Acque, una misura di prevenzione sollecitata dalla Questura di Agrigento e dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo.

 

 

Nicola Diomede, pugliese, è stato in servizio, quale funzionario, presso la Prefettura agrigentina da oltre 20 anni. Nel dicembre 2013  era stato nominato Prefetto di Agrigento su proposta del ministro Angelino Alfano, dopo avere ricoperto l’incarico di capo della sua segreteria.

Sugli oltre 70 indagati la Procura della Repubblica di Agrigento ipotizza reati quali l’associazione a delinquere, l’inquinamento ambientale, appalti illeciti, truffe del valore di almeno 30 milioni di euro l’anno, voto di scambio.

L’inchiesta è all’inizio e bisognerà attendere gli sviluppi.

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