RIBERA. Il tribunale di Sciacca ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari applicata nei confronti del riberese Alfonso Caruana, ex dipendente delle Poste originario di Ribera, indagato inizialmente con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, aggravante quest’ultima, poi esclusa dal Tribunale della libertà. Il suo legale, l’avvocato Aldo Rossi, ha sostenuto nella sua richiesta di revoca della misura cautelare che oggi non sussistono i requisiti della concretezza e dell’attualità dell’associazione criminosa.
La vicenda è quella di un’indagine dei carabinieri, in cui Caruana insieme alla moglie ed una collaboratrice, promettendo false assunzioni alle Poste spacciandosi per dirigenti sindacali, avrebbero truffato sei persone.
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