Ha destato parecchio clamore e si profila una forte protesta dei produttori, la vicenda del pomodoro africano venduto nel siracusano.
Pachino, considerata in tutto il mondo la città del pomodoro, si è ritrovata sul bancone di un supermercato della zona, del pomodoro datterino al costo di 1 euro e 39 centesimi al kg.
La cosa che ha fatto più scalpore non è stata solo la provenienza, bensì il prezzo di vendita. In un mercato saturo, dove gli agricoltori lasciano marcire i pomodori o li raccolgono svendendoli a 40-50 centesimi, trovare pomodori provenienti dall’Africa ad un prezzo maggiore, per molti, è da considerarsi un’offesa.
Tutta colpa dei costi di produzione. Ai produttori locali, che investono per potere produrre un pomodorino di qualità, per raccogliere è necessario un investimento di almeno un euro. Ma la vendita è di 60 centesimi al chilo.