RIBERA. Aveva fatto scalpore, qualche mese fa, l’utilizzo della centro di salute mentale di via Canova come Hotel Covid per ospitare soggetti positivi al Covid che non necessitavano di ospedalizzazione. Ha funzionato assolvendo in modo utile al compito. Adesso è stato chiuso, ma è pronto per assolvere ancora al compito di ospitare positivi, specie se asintomatici. Pare ci sia l’esigenza, e urgente, di assistere 6 soggetti positivi e asintomatici. Siamo nel periodo in cui si manifestano le debolezze dovute ai rallentamenti delle festività natalizie che hanno indotto ad abbassare la guardia dalla difesa del contagio. Dunque, nella fase in cui ci si aspetta un riflesso di quei comportamenti che hanno allentato le difese primarie come il distanziamento fisico.
La necessità scaturisce dalla positività di taluni ospiti della comunità per disabili psichici, due dei quali sono stati ricoverati ieri sera al Giovanni Paolo II di Sciacca. L’urgenza sarebbe di separare i soggetti negativi al Covid che sono all’interno della comunità per disabili da quelli positivi. Dunque, appare urgente ridare funzione all’Hotel Covid di via Canova se si vuole evitare la lievitazione di un focolaio.
Sarebbe il caso che le autorità competenti in materia provvedessero a monitorare bene una situazione che sembrerebbe covare i presupposti che potrebbero far invertire la curva epidemiologica di Ribera dei giorni scorsi in fase calante.
Sabrina Macaluso