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LA CONVERSIONE SULLA VIA DI GIRGENTI ACQUE

La vita riserva sempre sorprese, quella politica è poi una miniera. Offre spunti graziosi che un giornalista, anche se non presente alle riunioni, riesce a cogliere. Ma quando poi si dispone di un archivio di 27.000 articoli, un patrimonio di informazioni del CorrierediSciacca.it, tutto diventa più semplice. Anche perché taluni assist vengono offerti gratuitamente.

Basta far passare qualche anno, basta “perdere” un po’ di memoria. Così un fervente sostenitore  della rescissione del contratto con la Girgenti Acque diventa difensore   della società che pochi anni fa accusava di “gravi inadempienze”.

Giusto qualche anno fa nel corso di un intervento in aula consiliare con addosso la maglia della squadra del Partito Democratico, il consigliere comunale Francesco Fiorino criticava pesantemente la gestione del servizio idrico. Oggi Fiorino torna in Comune per rappresentare Girgenti Acque, la società che lui stesso criticava, ed a difenderla da chi oggi fa ciò che faceva lui pochi anni fa.

Una cosa sia chiara, l’ingegnere Francesco Fiorino è una persona perbene, professionalmente preparata. Ha fatto ciò che tutti avrebbero fatto, inviare il curricula alla Girgenti Acque, il colloquio, l’assunzione. Non è un impiegato “comune”, ma riveste nell’ambito della Girgenti Acque un ruolo di rilievo.

Ieri mattina, al tavolo convocato dal sindaco Francesca Valenti c’era anche lui, l’ingegnere Francesco Fiorino. Ma stavolta, come detto, era dall’altro lato del tavolo, a rappresentare la Girgenti Acque e a difenderla dai continui attacchi dei cittadini, oggetto di disservizi continui, ma anche dalle diffide oggi del sindaco Francesca Valenti, ieri dall’ex sindaco Fabrizio Di Paola. E anche delle critiche dei consiglieri comunali che oggi indossano quella maglia del Pd che lui stesso indossava.

Forse, sarebbe stato opportuno una delegazione composta diversamente da parte di Girgenti Acque. Chissà se il sindaco Valenti, non ricca di memoria storica-politica per evidenti ragioni, sapeva di questa conversione sulla via di Damasco. E dal sindaco ci aspettiamo che mantenga la promessa solenne assunta davanti gli elettori:”Rescindere il contratto con la Girgenti Acque si può. Ho letto la convenzione e ci sono tutti gli estremi per farlo”. Sia, per correttezza verso i cittadini, consequenziale. Del resto, le cose semplici richiedono celerità. E la rescissione contrattuale, per voce del sindaco, è cosa semplice. Del resto, anche Fiorino lo disse da consigliere comunale.

Filippo Cardinale

 

Rinfreschiamo la memoria inviandovi all’articolo in archivio, fattoci notare, tra l’altro, da un nostro attento e costante lettore.

(CLICCARE SUL TITOLO SOTTOSTANTE PER LEGGERE L’ARTICOLO DEL 15 MARZO 2011)

Redazione Corriere

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