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LA PROCURA REVOCA DEPURAZIONE ACQUE ALLA SOCIETÀ IDRICA

Con riferimento allo stato del sistema depurativo delle acque in Provincia di Agrigento già affidato alla società Girgenti Acque spa, la Procura della Repubblica di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, ha disposto di revocare l’affidamento alla stessa Girgenti acque.
In una nota stampa si specifica che: l’apposito gruppo di lavoro della Procura della Repubblica di Agrigento, composto dai sostituti Silvia Baldi ed Alessandra Russo e coordinato dal Procuratore capo, ha ritenuto, stante l’inefficacia dei disposti sequestri preventivi degli impianti di depurazione, lasciati in un primo momento in gestione a Girgenti Acque, di affidare la gestione degli stessi ad un ufficio della Regione Sicilia, Dipartimento acque e rifiuti, in modo da tutelare più efficacemente la salute degli utenti e dei cittadini.
La Procura comunica ad ulteriore chiarificazione che: In data odierna è stato notificato alla Girgenti Acque spa, gestore del Servizio idrico integrato per la Provincia di Agrigento, il provvedimento del 12.07.2017 con cui il Gip presso il Tribunale dì Agrigento ha revocato la facoltà d’uso concessa a Girgenti Acque spa di gestire gli impianti di depurazione a servizio dei Comuni di Agrigento – Villaggio Mosé, Licata, Cattolica Eraclea, Montallegro, Siculiana e Realmonte già oggetto di sequestro preventivo e ha nominato quale amministratore giudiziario dei medesimi il direttore generale del Dipartimento Regionale acqua e rifiuti della Regione Sicilia Maurizio Pirillo.
Tale nomina si è resa necessaria in considerazione delle condizioni critiche in cui versano gli impianti e dell’accertato complessivo inadempimento da parte della Girgenti Acque spa delle prescrizioni imposte nei decreti di sequestro preventivo e nei successi decreti modificativi, prescrizioni che erano state a suo tempo individuate dal Gip al fine di consentire alla Girgenti Acque spa di porre rimedio in via autonoma alle gravi inefficienze depurative e strutturali riscontrate.
La gravità delle violazioni poste in essere da gestore agli obblighi assunti con la convenzione di gestione del servizio idrico integrato e la situazione globale in cui versa il sistema depurativo della Provincia di Agrigento a seguito della scadenza dei termini assegnati per l’adempimento delle prescrizioni hanno imposto la sostituzione dell’attuale Gestore nella conduzione degli impianti.
Si rappresenta, infine, che l’altro ieri è stato altresì posto sotto sequestro l’impianto di depurazione a servizio del Comune di Agrigento – Sant’Anna, la cui gestione è stata direttamente affidata al suddetto amministratore giudiziario.

Redazione Corriere

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