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“FRANTOI SCARICANO NEL MAGAZZOLO”: NUOVA DENUNCIA DI MARE AMICO

L’associazione MareaAmico torna ad accendere i riflettori sullo sversamento di reflui dei frantoi nei fiumi.

Come nel 2015, è scattata in queste ore una denuncia al Noe per la presenza di colorazione scura nel fiume Magazzolo. Maio Lombardo di MareAmico si è rivolto ai carabinieri del Noe, ma anche all’Arpa ed ha trasmesso un esposto pure alla Procura della Repubblica di Agrigento. La segnaazione riguarda siu il Magazzolo che il fiume Naro.

Il sospetto è che i frantoi continuino a trasferire nei corsi d’acqua i resti della lavorazione delle olive. Lombardo sottolinea nell’esposto che “i frantoi, secondo quanto prescrive la legge 574 del 1996, hanno l’obbligo di accumulare queste acque dentro vasche sigillate che debbono avere una capacità sufficiente per otto giorni lavorativi e poi – mediante delle autobotti – inviarle presso i depuratori abilitati o spanderle sul suolo dei terreni di proprietà. Quest’ultima pratica, preventivamente comunicata ed autorizzata, prevede che si possano versare 80 metri cubi d’acqua per ogni ettaro, in modo tale da non danneggiare l’ambiente”.

Nel 2015 fu la Polizia provinciale ad intervenire con un’operazione per la tutela ambientale, poi ci fu anche un servizio speciale delle Iene. Dal ponte lungo la statale 115 l’associazione ha pure realizzato un video. Nel 2016 con una scarsa produzione, non ci sono stati problemi.

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