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FORESTALI, LA REGIONE ESBORSA 20 MLN ANNUI PER RIMBORSI CHILOMETRICI

La Sicilia è la Regione dei record della spesa pubblica. E’ la Regione che ha più dipendenti regionali delle altre, più dirigenti, più precari, più forestali. Una vacca dalle grandi mammelle da cui attingere latte. E’ andata avanti così da decenni. Ora c’è un limite e lo Stato e la Comunità europea storcono il naso. Anzi, impongono l’ultimatum.

Oggi, il quotidiano la Repubblica, nelle pagine palermitane, dedica un interessante servizio alla questione, a cura di Emanuele Lauria e Gioia Sgarlata.

Si comincia con le spese per i forestali. In Sicilia 20 milioni di euro l’anno vanno via per rimborsi chilometrici . Una cifra enorme che non ha fatto incavolare i funzionari della Comunità europea, ma anche dello Stato. Le spese di rimborso chilometrico dei dipendenti del comparto forestale è pari al 15% della spesa complessiva del comparto stesso. Per l’Azienda Foreste lo stanziamento è di 150 milioni l’anno, di cui 20 vanno via per le spese di spostamento dei dipendenti.

Per l’assessore alle risorse agricole, Dario Cartabellotta di tratta “di una cattiva organizzazione del lavoro” e una sua rivitazione”consentirebbe di ridurre i costi di spostamento del 50%”. La questione della riduzione della spesa è urgente. Altrimenti si perdono i 40 milioni di contributo annuo comunitario spalmati su due diversi filoni, il Pac e il Psr (piano di azione comunitario e piano di sviluppo agrario).

L’esercito dei forestali è di 26.000 unità. E l’assessore Cartabellotta spiega, sulle pagine del quotidiano La Repubblica, che “le giornate lavorative dei forestali sono complessivamente 2 milioni e 700 mila. Siccome ogni forestale è impiegato in media per 270 giorni l’anno, significa che in Sicilia basterebbero 10 mila forestali a tempo pieno”. Dunque, 16 mila in meno.

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