FAVARA. La Dia di Agrigento ha eseguito un sequestro di beni nei confronti dei fratelli Stefano e Gerlando Valenti, imprenditori del settore edile e di movimento terra, originari di Favara, agli arresti domiciliari per associazione mafiosa dal 2018 (condannati a 6 anni e 8 mesi), nell’ambito nell’ambito dell’operazione “Montagna” che coinvolse 76 persone.
La figura di Stefano Valenti era già emersa nel corso delle indagini «Akragas 2», che avevano permesso di disarticolare l’associazione criminale agrigentina e nel ’99 portò alla sua condanna a 4 anni, diventata definitiva nel 2001. Nel 1997, pur non qualificandolo come uomo d’onore, Giovanni Brusca lo descrisse come uomo vicino alla mafia. Grazie a lui, lo stesso Brusca (all’epoca latitante) riuscì ad incontrare il capomafia Antonio Di Caro, boss di Canicattì, per un certo periodo reggente della provincia mafiosa agrigentina.
Nei confronti di Stefano Valenti è stato disposto il sequestro dell’intero capitale sociale e del relativo compendio aziendale della ditta «Athena costruzioni srl» di Agrigento, intestata a soggetti terzi, e il 40% del capitale sociale della «Giarritella srl», con sede aFavara, oltre a 11 beni mobili registrati e un conto corrente bancario.
A Gerlando Valenti è stato sequestrato il 60% del capitale sociale della «Cogest srl» di Favara, 5 immobili, numerosi conti correnti, fondi comuni di investimenti e titoli, e un cavallo di razza.
SCIACCA. “Calisthenics Competition” è il titolo dell’evento regionale organizzato dalla Associazione sportiva dilettantistica Xacca Sport…
GELA- In due hanno perso la vita in un incidente stradale avvenuto questa mattina nella…
Dopo il collaudo dei lavori realizzati si potrà procedere all'ipotesi di risoluzione del contratto con…
Sfida il tempo e metti alla prova le tue abilità di calcolo rapido risolvendo un'espressione…
SAMBUCA DI SICILIA - Il dottore Vito Renato Maggio di Sambuca di Sicilia dal mese…
E' uscito il bando dell' Agenzia delle Entrate per il maxi concorso con posti anche…